Nastri in acciaio: la gamma di Sandrini Metalli
scritto il 02 Settembre 2021 in Materiali
L’acciaio è una lega costituita fondamentalmente da ferro e carbonio. Quello utilizzato per i nastri in acciaio di Sandrini Metalli si divide in due categorie: acciaio inox e acciaio zincato.
Pur avendo una base comune, la composizione chimica dei due è molto diversa e conferisce ad ognuno caratteristiche peculiari.
Nastri in acciaio inox
L’acciaio inox è una lega che si compone, oltre che di ferro e di carbonio, di elementi come nichel, molibdeno e di una percentuale di cromo pari almeno al 10,5%, secondo la norma EN 10088-1. Tuttavia, i nastri in acciaio inox in commercio, tra cui quelli di Sandrini Metalli, hanno solitamente una percentuale di cromo maggiore, pari al 18%.
Si tratta di un materiale che non ha bisogno di presentazioni, universalmente riconosciuto per la sua ottima resistenza alla corrosione. Tuttavia, al contrario di quanto si ritiene comunemente, l’acciaio inox non è davvero inossidabile, ed è proprio questo che gli conferisce robustezza: il cromo contenuto nella lega, infatti, crea uno strato finissimo e uniforme di ossido – chiamato strato passivato – che protegge il materiale dagli effetti deleteri degli agenti chimici.
Delle differenti tipologie di acciaio inox catalogate secondo la nomenclatura AISI (American Iron and Steel Institute), i coils in acciaio inox a disposizione di Sandrini Metalli si dividono in:
- AISI 304, il più versatile e pertanto il più utilizzato a livello commerciale. L’acciaio AISI 304 ha una stabilità chimica che gli conferisce durata e resistenza alla corrosione eccezionali, e per questo è ideale in ambito edilizio, idraulico e alimentare.
- AISI 316, un acciaio la cui superiore presenza di molibdeno gli conferisce ottima resistenza in ambienti altamente aggressivi, anche nelle condizioni in cui gli agenti corrosivi si protraggono nel tempo. Pertanto, un nastro in acciaio inox AISI 316 è idealmente impiegato nell’industria chimica, zootecnica e in ambienti fortemente inquinati.
- AISI 430, caratterizzato da una percentuale più alta di ferro rispetto ai due precedenti. Presenta una minor resistenza alla corrosione rispetto agli altri, ma una maggiore stabilità termica ad alta temperatura e perciò è principalmente utilizzato nell’industria alimentare e automobilistica, ma anche per realizzare elementi architettonici decorativi.
Nastri in acciaio zincato
Ciò che invece distingue l’acciaio zincato dal semplice acciaio al carbonio è il rivestimento, su entrambi i lati, di uno strato di zinco che lo protegge da urti e abrasioni. Lo zinco viene aggiunto alla lega attraverso un procedimento chiamato zincatura a caldo, che consiste nell’immersione del nastro in acciaio in un bagno di zinco fuso e che funge da vero e proprio trattamento a lungo termine contro la corrosione degli ambienti normali. I nastri in acciaio zincato possiedono inoltre il vantaggio della duttilità in fase di lavorazione e della resistenza al calore e alla trazione – ovvero è necessario esercitare su di essi una notevole forza prima di romperli.
Spessori, colori e finiture
I nastri in acciaio inox e in acciaio zincato presentati sono fornibili in spessori che vanno dai 0,4 mm ai 2 mm e negli sviluppi di 1000 mm, 1250 mm oppure 1500 mm.
Mentre quelli in acciaio inox, ad eccezione di AISI 430, non possono essere preverniciati, tutti i nastri in acciaio zincato sono fornibili in ogni gamma di colore presente a catalogo: Standard, Premium, Luxury e Stone.
A seconda dei casi d’uso e delle esigenze del cliente, i nastri in acciaio inox possono invece avere finitura lucida, piuttosto impegnativa da realizzare e scelta per impieghi particolari, oppure opaca, la variante più diffusa in commercio.